Come fare perché l’Anno Santo non resti solo una bella esperienza o un bel ricordo?
La prima cosa da fare è quella di calarci nell’esperienza della misericordia, cioè di essere stati perdonati e amati da Dio e poi imparare anche noi a perdonare nel nostro piccolo, in famiglia,nel quartiere, nell’ambiente del lavoro, nelle nostre chiese, insomma “dove c’è odio che io porti amore” .
Il sacramento della riconciliazione nasce del desiderio di Gesù di perdonarci e abbracciarci con la sua tenerezza. Per riconoscere il nostro peccato e chiedere perdono è necessario deporre l’orgoglio, fare un buon esame di coscienza, provare dentro di se un sincero dolore di quanto commesso e confessare i propri peccati davanti al sacerdote che rende presente il Signore misericordioso. Dal pentimento e dalla confessione nasce un grande impegno:”riparare il male compiuto,riordinando la propria condotta…” solo così si può partecipare al banchetto di festa.
Nella nostra parrocchia, di solito la festa della Pasqua segue la festa della Madonna e in quel caso tanti hanno fatto già l’esperienza della Confessione, ma quest’anno la festa della nostra Patrona è dopo la Pasqua il 10 aprile e non è giusto lasciare passare la ricorrenza pasquale senza andare incontro alla Misericordi di Dio.
Il nostro Santuario non ha il privilegio di una porta santa , ma ha la possibilità di offrire il dono dello Spirito Santo trasmesso a noi dal Sacerdote a cui Cristo ha dato il Suo potere di perdonare. Approfittiamone, è questione di proporsi come il figlio prodigo “mi alzerò, e andrò da mio padre…” .
21-22-23-Marzo nel triduo di preparazione alla Pasqua che faremo nella Chiesa Badia ci sarà la disponibilità delle confessioni prima e dopo la Messa o tutti gli altri giorni in Chiesa Madre.
N.B. Giorno 29-Marzo alle ore 19,00 metteremo la Madonna nella Vara per poi il 31 marzo iniziare la santa Novena.