Dimensione Mariana nella pastorale di Patti

di Salvatore Fragapane

Le parole che Gesù dalla croce disse alla Madre e al discepolo (“Ecco tuo figlio… ecco tua Madre) la Chiesa da sempre le ha accolte come una “consegna” a ritenere Maria SS. Modello in cui specchiarsi per restare fedele alla sua identità e missione. Maria, infatti, è Colei che ha messo a fondamento della sua vita Dio e la piena obbedienza alla sua volontà per la salvezza di tutta l’umanità. Scelta che caratterizza anche la chiesa.

Con il termine “pastorale”  la Chiesa intende il cuore della missione che le è stata affidata da Cristo e la ragione stessa della sua esistenza: annunziare il Vangelo a tutti e santificarli con il dono dei sacramenti. Se il contenuto della missione è sempre lo stesso, le modalità attraverso cui attuarla cambiano di epoca in epoca e da luogo a luogo. La pastorale, pertanto, porta sempre in sé la vocazione a rinnovare metodi e strumenti perché siano sempre più adeguati ai soggetti e ai destinatari del mandato missionario. In questo senso anche la pastorale non può non misurarsi con la figura di Maria, la quale, pur essendo stata rivestita di immensa dignità, ha sempre mantenuto l’atteggiamento di “serva”.

Le scelte pastorali fatte recentemente dalla diocesi di Patti sono fortemente improntate dello spirito mariano, tanto che senza questa caratterizzazione non potrebbero quasi essere comprese e attuate. Esse, oltre che ispirarsi a Maria, educano ad assumere il suo atteggiamento obbedienziale e di sintonia con la volontà di Dio come oggi Egli l’esprime.

In particolare le scelte si ispirano a Maria: nell’accogliere il Concilio Vaticano II e il seguente Magistero della Chiesa come una nuova “annunciazione” che chiede la disponibilità a ri-generare il Vangelo per gli uomini di oggi; nell’impegno ad avvicinare i così detti “lontani” e a coinvolgere tutti nel comunicare il Vangelo, imitando lo sguardo attento di Maria alle nozze di Cana, cui non sfuggi il venir meno del vino, e la sua sollecitudine nell’invitare i servi a distribuire il vino nuovo di Gesù; nella consapevolezza, attinta ai piedi della croce, che il disegno di Dio cresce in forme inaspettate  e spesso segnate da fragilità e apparenti sconfitte; nell’accogliere l’azione dello Spirito Santo, come nuova e perenne Pentecoste, per ascoltarne la voce dalla bocca di tutti e discernerne le ispirazioni con l’apporto di tutti.

Salvatore Fragapane

Orario delle Sante Messe

Festivo

Ore 8,15  Chiesa Madre
Ore 9.45  Chiesa San Francesco Matini
Ore 18.00 Chiesa Madre

Feriale

Ore 17,30 Chiesa Madre

La Messa Prefestiva verrà celebrata nella Chiesa delle Logge

 Ore 18,00 Chiesa delle Logge

 

 

L.

 

 

Santo del giorno

san francesco d'assisi pastore e martire

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